Descrizione
AGORÀZEIN del Prof. Elio Tocco
I Greci avevano un modo, intraducibile, per dire: “andiamo a vedere cosa si fa, andiamo in piazza a vedere cosa si dice”. Il termine adoperato deriva dall’agorà (la piazza) ed è Agoràzein, che usa la stessa radice. Loro andavano nel luogo deputato all’incontro, alla discussione, allo scambio verbale, l’agorà, e discutevano, ogni tanto fermandosi come per dare maggiore solennità alle parole dette (usanza ancora vigente nei territori della Magna Grecia).
Ecco questa camminata, lenta, non sistematica, distinta dalle giornate entro le quali la passeggiata si consuma, intervallata da pause, da salti cronologici e da ritorni all’indietro, è la cifra di questo discutere/camminando.
È un andare a caccia dell’essenza della Bellezza, dell’Arte, della psiche, saltellando per periodi e artisti, civiltà ed eventi: Agoràzein, per l’appunto. Il filo conduttore è la curiosità, la guida è l’espressione artistica.
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