Saraceno, scrittore dell’anima. “Sulle orme di Chirone” – Edito da Nuova Strige www.nuovastrige.it, vincitore per premio Nazionale “PIU’ A SUD di TUNISI” – è un libro vittorioso che, come le migliori fiabe, si conclude con un lieto fine perché è più semplice disfare che costruire e l’autore qui costruisce certezze.
(Tratto dall’articolo di Maria Luisa Vanacore, pubblicato sulla Sicilia del 22 gennaio 2024)
“Sulle orme di Chirone” è un romanzo che non poseresti mai, è questa la sensazione del lettore che fa di uno scrittore un “vero scrittore”.
Aurelio Saraceno è uno scrittore che tocca l’anima, che la accarezza e, a tratti, la violenta per la concretezza del dire, del raccontare da esperto, adoperando quella lucidità che è propria della professione medica, che non sempre può abbandonarsi a giri di parole, ma, che deve attenersi ai fatti, che deve correre ai ripari per alleviare le sofferenze altrui. (…)
Analizza le tematiche dell’amore, del dolore, della sofferenza, della solitudine, dell’adozione, dell’immigrazione, della solidarietà, della fratellanza, del volontariato, della famiglia, dei giovani, delle morti sulla strada, della donazione degli organi, dell’amicizia, dell’assistenza, dei minori, della coppia, dei figli. Tocca questi temi con la consapevolezza e la maturità di chi sembra averli vissuti o, per lo meno, di avervi assistito e lo fa con una fluidità linguistica, con un periodare scorrevole ed incisivo, denotando chiarezza espositiva e fine capacità di scrittura. (…)
È questa una lettura che consiglierei a tutti, ma, in particolar modo, ai giovani, che spesso soffrono dell’assenza di pilastri nella loro vita e vacillano come battuti dal vento ed a quanti sono caduti nel giogo della depressione, per cui hanno perso la rotta, non ritrovando più la bellezza della vita nelle piccole gioie, che ogni nuovo giorno ci regala, non comprendendo che la forza sta nell’essere noi.